Primavera, è tempo rifare il look alla casa

Dopo il grigiore invernale, il sole porta alla luce anche quelle crepe che il buio mascherava. Gli edifici, infatti, nel periodo più freddo dell’anno, vanno in sofferenza a causa delle nebbie, delle foschie e delle piogge.

Queste inzuppano i muri e, in presenza di qualche piccola crepa o microcavillatura, possono creare macchie, scrostamenti, che se non trattati velocemente possono degradare in maniera grave. Risponde Diego Montesel, pittore edile con oltre cento cantieri al suo attivo di trattamenti di crepe di facciata.

Cosa fare e cosa non fare?

Se ci sono croste sugli intonaci bisogna fare della pulizia, magari mediante un idrolavaggio ad alta pressione, perché sopra lo scrosto non si può direttamente intervenire. Quindi è altamente sconsigliato procedere in modo meccanico.

Se le crepe sono di vecchia data, possono essere pericolose?

Le crepe non vanno trascurate. Possono dipendere da assestamenti del terreno ma anche da movimenti strutturali. Per questo è importante monitorarle e intervenire quanto prima per salvaguardare l’integrità della facciata.

In caso di crepe strutturali, quale intervento è più indicato?

Va fatto un intervento che renda la facciata più elastica, e quindi in grado di assorbire i movimenti strutturali. Questo intervento è più impegnativo di una

semplice pittura ma garantisce la facciata dalle crepe per lungo tempo.

Se c’era un colore, posso cambiare la tonalità?

Tecnicamente il colore delle pitture esterne può essere cambiato in qualsiasi momento. Il lavoro non è lungo e si effettua in ogni stagione dell’anno. In ogni caso, consigliamo di evitare colori troppo sgargianti, in quanto deteriorano con facilità. Se l’edificio è protetto dalle Belle Arti, invece, è necessario prima di procedere a consultare la Soprintendenza.

Come decido il colore degli esterni?

È fondamentale tenere conto del contesto in cui l’abitazione si inserisce, per non creare eccessi di contrasto.

Tuttavia, è fondamentale tenere conto del proprio gusto personale, perché il risultato deve in primo luogo piacere e soddisfare chi nella casa ci abita.

Grazie ad una gamma di colori molto ricca, si possono scegliere tonalità variegate ed accostamenti cromatici che danno armonia all’edificio.

Prima di dipingere un esterno, devo fare una domanda in Comune?

Anche se si utilizzano gli stessi colori già esistenti, va sempre fatta una comunicazione al proprio Comune. Di solito sul sito del Comune è disponibile l’apposito modulo.

Nel caso in cui si intendano fare anche lavori di manutenzione straordinaria, o ristrutturazione, si deve presentare una apposita domanda (CIA), che prevede comunque una procedura veloce.